18 Luglio 2020
La Virtus e Simone Lenardon ancora insieme per un’altra stagione
La stagione è terminata anzitempo, lasciando in sospeso le ultime partite di regular season e i Playoff. Tra le squadre, e soprattutto tra i giocatori, è rimasto un senso di incompiutezza al quale cercheranno di rimediare nella prossima stagione: è con questo spirito che Simone Lenardon ha deciso di tornare ad allacciarsi le scarpe e scendere sul parquet del PalaPerucatti per un’altra stagione.
Dopo un anno e mezzo da team manager, a Gennaio Lenardon ha deciso di tornare ad indossare la casacca rossoblu ed aiutare la squadra a mantenere il posto in classifica ai vertici della C Gold. Un’avventura durata però poche partite per colpa dello stop forzato al campionato a causa dell’emergenza coronavirus. Ed è così che Simone e la società hanno deciso di prolungare il rapporto anche per la stagione 2020/21 nella quale, come già aveva iniziato a fare lo scorso anno, Lenardon darà, grazie al suo talento e alla sua esperienza, oltre al solito apporto in campo, anche una grossa mano ai giovani rossoblu, che rappresenteranno un ruolo importante nella Virtus della prossima stagione.
«Sono contento perché l’anno scorso mi era presa voglia di tornare a giocare – dichiara Lenardon – ma il Covid purtroppo ha un po’ rovinato i piani a livello sportivo, quindi mi piacerebbe rimettermi le scarpe e tornare sul parquet, anche se ad oggi non sappiamo di preciso quando potremo riniziare. Mi piace l’idea di potermi confrontare con ragazzi ancora più giovani, avrò un ruolo diverso ma l’entusiasmo resta lo stesso di sempre. Mi auguro che il prossimo anno i ragazzi che già nella stagione conclusa stavano dimostrando di essere in rampa di lancio possano fare ancora meglio».
«Un pensiero anche per Maurizio – continua Lenardon – con il quale ho condiviso un solo anno da giocatore ma gli altri a stretto contatto all’interno dello staff tecnico. E’ stato un bel percorso che ci ha fatto togliere molte soddisfazioni. Quest’anno si apre un nuovo ciclo, con Spino che rappresenta comunque un cambio “in famiglia”, ma sono contento che Maurizio sia comunque rimasto all’interno della famiglia Virtus, così avremo sempre possibilità di confronto».