10 Luglio 2021
In bocca al lupo Renè
Quando sei arrivato eri un ragazzino grande e grosso con tanto da lavorare e da imparare, e così hai fatto in questi anni con noi: ti sei allenato, sei migliorato, abbiamo scommesso su di te e ci hai reso fieri del giocatore e del giovane uomo che sei diventato. Ora però le nostre strade si dividono: è arrivato il momento di tuffarti in una nuova avventura e non potremmo essere più contenti di averti accompagnato nel tuo percorso.
Arrivato nella stagione 2015/16 in prestito dal Monteroni Basket, la prima stagione di Renè Maurice Ndour nelle giovanili rossoblu porta subito un trofeo, con la vittoria del campionato under 16 elite. La stagione successiva arriva alla Virtus a titolo definitivo, grazie a un accordo fatto dal ds Gabriele Voltolini, dall’allora responsabile del settore giovanile Massimo Pagano e il responsabile tecnico Carlo Piperno, che per primi hanno deciso di scommettere su di lui. Da quel momento ogni stagione per René è stata migliore della precedente: l’under 18 prima con Juri Braconi e poi con Edoardo Ceccarelli, con il quale ha raggiunto l’interzona, nella stessa stagione del debutto in prima squadra con la vittoria della serie C Gold con Maurizio Tozzi in panchina. La stagione successiva, 2019/20, è ancora un successo con le giovanili, con la vittoria del campionato Under 20, mentre con la prima squadra il primo grande passo con l’esordio in serie B. Nelle ultime due stagioni, terminato il percorso giovanile, Renè si è confermato come uno dei migliori centri della C Gold, prima ancora con coach Tozzi e poi, nell’ultima stagione, con coach Andrea Spinello.
“Dopo la quarta stagione in prima squadra le nostre strade si dividono – afferma Renè Ndour – sono contentissimo di essere stato inserito in questo gruppo di fantastiche persone che per me sono come fratelli, di essere stato allenato da tanti allenatori che mi hanno insegnato molto e dai tifosi che ci hanno sempre voluto bene e incitato calorosamente. Sarò sempre un tifoso della Virtus e spero che questo non sia un addio ma soltanto un arrivederci”.
“Quando abbiamo preso Renè non era ancora un giocatore – commenta il presidente Fabio Bruttini – In questi anni abbiamo lavorato tantissimo così come ha fatto lui e credo che arrivati a questo punto, con i miglioramenti che ha fatto, meriti di provare a fare qualcosa di importante nella pallacanestro. E’ un bravissimo ragazzo, serio, che si impegna: spero che riesca a spiccare il volo. Per lui è una grande occasione e di questo siamo molto contenti. Deve lavorare ancora molto sia dal punto di vista fisico/atletico che tecnico, ma i miglioramenti sono stati ben visibili. Gli faccio un grande in bocca al lupo, se riuscisse a sfondare nella pallacanestro sarebbe per noi una grande soddisfazione come tutte quelle che abbiamo avuto in passato, con l’ultima ciliegina sulla torta di Amedeo Tessitori, che ha fatto con noi tutto il percorso giovanile e che ora andrà a giocarsi le Olimpiadi con la Nazionale. Per noi è un motivo di orgoglio, auguro a Renè se non di percorrere la stessa strada di Amedeo di arrivare comunque ad alti livelli”.