16 Giugno 2020
Andrea Spinello è il nuovo coach della Virtus. Giulio Griccioli responsabile dell’area tecnica della prima squadra
Andrea Spinello è il nuovo coach della Virtus Siena. Già vice allenatore nell’ultima stagione e coach della formazione under 16, con la quale lo scorso hanno ha raggiunto le Finali Nazionali di categoria, Spinello raccoglie il testimone lasciato da Maurizio Tozzi alla guida della prima squadra rossoblu. Al suo fianco, come assistente allenatore, ci sarà Filippo Papi, con il quale il neo coach rossoblu ha già condiviso il percorso con la prima squadra in quest’ultima stagione.
Spinello, per la prima volta alla guida di un gruppo senior, sarà supportato nell’avventura da un nuovo ingresso nella società rossoblu, quello di Giulio Griccioli, coach senese con una decennale esperienza da capo allenatore in serie A1 e A2, che ricoprirà il ruolo di responsabile dell’area tecnica della prima squadra. Un colpo da novanta per la Virtus: con il suo arrivo Griccioli porterà tutta la sua esperienza da allenatore di caratura nazionale, lavorando a stretto contatto con la squadra e coordinando il lavoro della stessa e del coaching staff, soprattutto per quanto riguarda la formazione, la crescita e l’inserimento dei giovani, che nella prossima stagione saranno ancora di più parte integrante del progetto. Dopo anni da capo coach in giro per l’Italia tra Scafati, Casale, Capo d’Orlando e Siena, sponda Mens Sana, oltre all’esperienza alla Virtus Bologna come assistente allenatore di Stefano Sacripanti, Griccioli ha preso la decisione di sposare nella sua città il progetto Virtus.
«Ringrazio la società, che mi dà l’opportunità di fare questa grandissima esperienza – commenta il neo coach rossoblu Andrea Spinello – ma ancor prima vorrei ringraziare chi ha reso possibile tutto questo, e mi riferisco ai miei ragazzi del 2004; se siamo arrivati a questo punto gran parte del merito è per quello che abbiamo fatto nel corso degli anni. Come lo scorso anno, proveremo ad inserire alcuni di loro nel gruppo della prima squadra, per farli crescere. Ho fatto tutto il percorso delle giovanili nella Virtus, da ragazzo ho passato diverse serate a vedere gli allenamenti della prima squadra, perché ero abbagliato e innamorato di quello che facevano in campo. Alla Virtus ci sono cresciuto, nel vero senso della parola, è una società a cui devo molto perché mi ha fatto fare tante belle esperienze sia da giocatore che da allenatore, e non mi ha fatto mai mancare niente. L’anno scorso per esempio mi è stata affiancata un’enciclopedia della pallacanestro come Maurizio Lasi, e quest’anno mi verrà affiancato Giulio Griccioli, un allenatore di serie A, con il quale sono entusiasta di iniziare a collaborare ed imparare. Un allenatore che, tra l’altro, ho avuto già il piacere di conoscere sul campo, perché mi ha allenato proprio alla Virtus durante i miei anni nelle giovanili. Ringrazio tutti i dirigenti, in particolare Gabriele Voltolini che mi è sempre stato accanto in questi anni, Maurizio Tozzi, che mi ha fatto fare tanta esperienza negli ultimi due anni, dandomi la possibilità, e non è da tutti, di proporre le mie idee sul campo, così come Carlo Piperno, che ha sempre creduto in me e qualche anno fa mi ha dato in mano la squadra dei 2004».
«Nei ringraziamenti ho lasciato per ultime le due persone che reputo più importanti all’interno della Virtus – prosegue Spinello – il presidente Fabio Bruttini, sia per l’opportunità ma soprattutto per aver reso questa società un punto di riferimento per i ragazzi delle giovanili, rendendola una grande famiglia, e per ultimo il mio più grande ringraziamento va a Sandro Finetti, l’allenatore che sempre e più di tutti ha creduto in me».
«Per me allenare la Virtus è come allenare la Nazionale – conclude – Prima di ogni partita con i ragazzi ho sempre concluso il discorso dicendo “Oggi non si vince né per me né per nessun altro, si vince per la maglia della Virtus”. Per me quindi allenarla è un sogno che si realizza, e prometto che ce la metterò tutta».
«Sono cresciuto in questa società come giocatore – dichiara Giulio Griccioli – La passione per il gioco più bello che esista è aumentata grazie anche ai valori trasmessi da questo club. Poi questa passione si è trasformata per mia fortuna in un Lavoro. Di questo non posso che ringraziarli, ho ricevuto e vorrei dare qualcosa indietro.».
«Il momento è molto particolare – prosegue – la situazione di incertezza regna in ogni campo, ed il mondo sportivo, e della pallacanestro in particolare, ne sono tutt’altro che avulsi. Ciò mi ha portato, anche per motivazioni strettamente personali, a voler stare vicino alla mia famiglia, a mia moglie ed ai miei figli. Tutto è nato grazie alle parole del presidente Bruttini. Vorrei provare ad aiutare i giovani mettendo a disposizione loro e della società, tutta l’esperienza maturata in questi anni. Per giovani intendo giocatori con talento ma anche uno staff desideroso di far migliorare i ragazzi all’interno di un sistema di gioco di squadra. Vorrei provare a condividere la mia esperienza manageriale che tanto ho sviluppato in questi anni con studi e ricerche e che credo possa arricchire le persone intorno a me».
«Prima di riprendere altri lidi professionali – conclude Griccioli – una scelta di cuore mi fa affrontare questa nuova avventura per dare, se ne sarò capace, tutta la mia passione a tanti nuovi giovani senesi che come me possano coltivare il sogno. Si parte. Forza Virtus».