14 Novembre 2021
La Virtus supera il Cus Pisa e conquista due punti importanti
ACEA VIRTUS SIENA – COSMOCARE CUS PISA 71-57 (24-13; 50-28; 56-47)
VIRTUS: Bartoletti 14, Calvellini ne, Pacciani, Avdiu ne, Olleia 15, Lenardon 14, Nepi 11, Bruno 2, Zambonin 13, Braccagni, Francini, Costantini 2. All. Spinello
CUS PISA: Redini 2, Fiorindi 2, Italiano 10, Franceschi ne, Regoli Fe 23., Lazzeri 6, Siena, Fantoni 6, Giannelli, Regoli Fr. 8, Carpitelli, Quarta. All. Angiolini
Vince ancora la Virtus, che tra le mura amiche dal PalaPerucatti batte 71-57 il Cus Pisa al termine di una partita che ha visto i rossoblu faticare più del previsto nella seconda metà di gara dopo un primo tempo strabiliante, riuscendo comunque a portare a casa due punti importanti.
Ottimo avvio offensivo della Virtus, che riesce a correre bene sfruttando i palloni recuperati dalla difesa. I rossoblu si portano su 15-9 con i canestri di Olleia, uniti a una buona difesa soprattutto sul sorvegliato speciale Italiano, il più pericoloso degli ospiti, sul quale si alternano in avvio Braccagni e Costantini facendo un ottimo lavoro. La tripla di Bartoletti permette all’Acea di allungare ancora: sono lui (7 punti nel solo primo quarto) e Olleia (13) i protagonisti del parziale che permette ai rossoblu di chiudere la prima frazione in vantaggio 24-13.
Il secondo quarto si apre con un mini parziale di 5-0 degli ospiti, che sfruttano le difficoltà iniziali della Virtus nell’attaccare la difesa a zona proposta da coach Angiolini. Dalla panchina si alza però Lenardon che, appena entrato, mette su un vero e proprio show: 4 triple in fila che spaccano la partita, permettendo alla Virtus di toccare il +20 (38-18) a metà quarto. Dopo qualche minuto di fuoco il ritmo rallenta. Il CUS ne approfitta per rosicchiare qualche punto di svantaggio, ma la Virtus torna a macinare grazie ai recuperi di Costantini e ai canestri di Zambonin. L’ultimo squillo è di Nepi, che segna sulla sirena la tripla che manda le squadre negli spogliatoi sul 50-28.
Con un rassicurante +22 dopo 20 minuti la Virtus torna in campo con l’obiettivo di mantenere il vantaggio e condurre la partita verso la sirena finale in tranquillità. Non è però dello stesso parere il Cus, che, sfruttando le difficoltà offensive dell’Acea, apre la terza frazione con un parziale shock di 13-0 che riapre la partita (50-41). Il primo canestro dell’Acea arriva dopo 4.30′ con un rimbalzo in attacco di Nepi, ma la sterilità offensiva dei rossoblu non si ferma. L’estrema fiscalità degli arbitri da ambo le parti innervosisce l’incontro, con la Virtus che riesce comunque a non far avvicinare gli ospiti a meno di 8 punti di margine, chiudendo la terza frazione, con soli 6 punti segnati, sul 56-47.
Con la rimonta di Pisa nel 3° quarto, guidata da Federico Regoli, l’ultimo quarto torna a farsi decisivo. L’Acea riparte dalla difesa: i soli 2 punti subiti nei primi 4 minuti mostrano la giusta mentalità dei rossoblu, che tornano a +14 con la tripla di Lenardon. Italiano e Regoli non mollano, continuando ad andare a segno con continuità, ma l’energia a rimbalzo offensivo di Zambonin e la difesa, che permette di trovare punti in contropiede, mettono la parola fine alla sfida, che termina con la vittoria dei rossoblu per 71-57.